Nel nostro viaggio verso una moda più sostenibile, ci troviamo ad affrontare diverse sfide, tra cui la ricerca di brand che producano in modo ecologico e con condizioni lavorative dignitose, ma per molti trovare dei capi prodotti con tessuti ecologici e sostenibili per l’ambiente è davvero difficile.
É impossibile entrare in un negozio e guardare semplicemente l’etichetta per assicurarci che il capo sia fatto di tessuto 100% sostenibile, sarebbe utopistico, anche perché non c’è modo di sapere se un tessuto è sostenibile oppure no.
Quindi ho pensato di fare una distinzione tra i vari tipi di tessuti ecologici, per mostrarvene le caratteristiche:
- Cotone biologico
Il cotone biologico è uno dei principali materiali sostenibili.
Generalmente tutto ciò che è biologico fa bene all’ambiente, ma anche se il cotone biologico è un buon eco-tessuto, non sempre può considerarsi anche etico, e dunque nemmeno sostenibile.
Un prodotto per essere considerato sostenibile necessita di diversi fattori, la dicitura “cotone biologico” non ci racconta tutta la storia del capo. Come ho spiegato nel mio articolo sul greenwashing, alcune aziende si concentrano su alcuni aspetti della produzione considerati “green”, nascondendone però altri…
Chiaramente, ci sono tantissimi altri fattori in gioco rispetto all’essere semplicemente biologico.
Ad ogni modo il cotone bio è un materiale sostenibile ed ecologico, quindi via libera !
- Poliestere Riciclato
Il Poliestere riciclato è un materiale versatile e riciclabile più volte. Molti brand che lo adoperano producono questo tipo di tessuto dalle bottiglie di plastica riciclata, certo preferirei che fosse fatto di una materia prima che possiamo trovare in natura, ma è un ottimo modo per riciclare tutte queste bottiglie di plastica (se usi ancora le bottiglie di plastica nel ventunesimo secolo, sappi che ti sto giudicando)
- Canapa
La canapa è considerato il materiale del futuro nella fashion industry, ma non solo. L’uso della canapa come materiale tessile è antichissimo, pensiamo ad esempio alle Repubbliche marinare che lo utilizzavano per produrre le vele delle loro imbarcazioni.
Ciò che dovete assolutamente sapere è che la canapa è uno dei tessuti più freschi che esistono, quindi se avete bisogno di rinnovare il guardaroba per l’estate, oltre al lino e alla seta provate la canapa e non ne rimarrete delusi 😉
- Bambù
Il tessuto prodotto dal bambù è ecologico e sostenibile, tuttavia così come per il cotone biologico, non sempre può essere considerato sostenibile al 100%. Il bambù infatti cresce molto velocemente, ma è difficile stabilire le condizioni lavorative in cui questo tessuto viene prodotto. Quindi questo tessuto può essere davvero un alternativa ecologica, ma resta da verificare la sua totale sostenibilità.
- Vegan
I tessuti vegani sono oggi molto diffusi e costituiscono una valida alternativa alla pelle.
Alcune persone sono vegane per ragioni di sostenibilità, altre invece per la loro empatia verso gli animali, altri ancora la considerano semplicemente una dieta sana.
Facciamo attenzione però a cosa significa per un tessuto essere vegano: non ha nessun origine animale.
Quindi praticamente tutta la fast-fashion può considerarsi vegana, e se conosciamo quali sono gli effetti sull’ambiente dei tessuti e materiali impiegati per la realizzazione di capi di fast-fashion, ricordiamoci sempre che i nostri amici animali vivono in questo stesso ambiente.
Optiamo quindi per tessuti “plant-based” cioè di origine vegetale, e non semplicemente vegani.
- Local
I tessuti prodotti in Italia, o prodotti nello stesso territorio dove vengono venduti, possono essere considerati sostenibili. Ancora una volta, dobbiamo accertarci che tutta la catena produttiva sia sostenibile, ma è sicuramente un ottimo modo per ridurre le emissioni che derivano dal trasporto delle merci.
Ci tengo a precisare però, che i capi prodotti all’estero possono essere ugualmente sostenibili, e possono sicuramente essere un alternativa etica ed economica, a patto che siano Fair Trade 🙂
- Fair Trade
Il commercio equo e solidale è una causa nobilissima, ma ciò non significa che sia anche ecologica.
Quando si parla di fair trade, parliamo di merci per lo più prodotte all’estero, per aiutare le persone che lavorano in paesi dove l’economia è molto povera. C’è un’intera certificazione per accertare che un prodotto sia un vero fair trade. Ciò detto, vanno sempre considerati i materiali impiegati e le emissioni che derivano dal trasporto.
- Piccola scala
La produzione su piccola scala è un processo produttivo sostenibile, in quanto non c’è sovrapproduzione e quindi non c’e spreco.
Nella mia ricerca sulle aziende sostenibili ho scovato Po.Etica Organic Couture
Po.Etica Organic Couture è un brand Made in Italy che realizza abiti sartoriali completamente eco-sostenibili; i capi sono realizzati artigianalmente in atelier da sapienti mani esperte, vengono utilizzati solo ed esclusivamente fibre naturali quali canapa, ortica, cotone, lino e bambù provenienti da processi produttivi non inquinanti e a basso impatto ambientale, che acquistano da artigiani Italiani. L’intero processo produttivo è controllato: dalla coltivazione della fibra alla lavorazione e nobilitazione del filato.
Lo stile è semplice nelle linee e nel materiale, ma con dettagli che esaltano la raffinatezza e la sobrietà al passo con le tendenze, nonostante siano pezzi senza tempo che prediligono la qualità alla quantità.
Sullo shop Etsy di Po.Etica Organic Couture avrete lo sconto del 10% aggiungendo il Codice sconto GLAMOURIMPACT senza minimo d’ordine 🙂
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